La notte italiana è un patrimonio collettivo che unisce generazioni, linguaggi e territori. È un luogo di emozioni condivise, dove musica, luci e persone si incontrano, ma anche un settore economico che contribuisce alla vitalità e all’immagine del Paese.
Nel 2024 le discoteche italiane hanno attratto 34 milioni di presenze, realizzato oltre 200.000 spettacoli e generato un giro d’affari di 2 miliardi di euro, tra ricavi diretti e indotto. Numeri che raccontano una realtà viva e radicata, capace di creare valore e occupazione con 2.500 locali attivi e più di 50.000 addetti.
Il convegno internazionale “Nightlife Evolution – Italia & Ibiza: il Futuro dell’entertainment”, promosso da SILB-FIPE e ospitato alla Camera di Commercio di Firenze lo scorso martedì 14 ottobre 2025, ha messo in luce come la nightlife sia oggi uno specchio della società contemporanea: l’88,7% degli italiani esce la sera per svago, il 38,8% per ballare e uno su tre frequenta la discoteca.
Il rapporto Censis “Il futuro del popolo della notte”, presentato nel corso dell’evento, evidenzia come la vita notturna rappresenti un momento di socialità trasversale, che coinvolge giovani, adulti e persino over 65. Per quasi un italiano su due, ballare è sinonimo di libertà, benessere e identità. L’estate resta la stagione d’oro del settore, con il 40% della spesa concentrata tra giugno e agosto.
La notte, però, è anche responsabilità. Il 95,8% dei genitori ritiene indispensabili controlli regolari e oltre il 90% considera i locali abusivi una minaccia per la sicurezza dei giovani. La richiesta di un divertimento regolamentato e protetto è ormai condivisa da tutta la società.
“La sicurezza e la legalità sono la nostra bussola – ha dichiarato Maurizio Pasca, presidente di SILB-FIPE – Le discoteche legali sono luoghi dove la musica incontra la responsabilità, dove le famiglie possono avere fiducia e i giovani vivere esperienze autentiche in ambienti sicuri”.
Nel corso del convegno, Firenze si è trasformata nella capitale europea della nightlife, accogliendo rappresentanti di Ibiza, Amsterdam e Barcellona. Un confronto che ha ribadito come la notte non sia solo intrattenimento, ma anche cultura, turismo e rigenerazione urbana.
Il futuro del comparto passa dalla capacità di innovare i format, valorizzare la creatività e riaffermare la legalità come valore fondante. Perché la notte italiana, tra energia e consapevolezza, può diventare un modello internazionale di divertimento sostenibile e sicuro.
foto: ufficio stampa SILB-FIPE

